Il Prc calabrese e’ pronto a rientare nella Giunta regionale calabrese ed indica nel consigliere Damiano Guagliardi il nome del suo rappresentante nell’esecutivo. E’ questo l'esito del comitato politico regionale, svoltosi ieri e terminato a tarda ora. “Non ci sono piu’ le condizioni per un accordo strategico con il Partito Democratico, - e’ scritto in un documento - ma sarebbe dannoso un nostro atteggiamento di arretramento e di chiusura settaria. Siamo presenti nei governi regionali di importanti regioni: l’Emilia Romagna, la Campania, e’ comunista il Presidente della Puglia. Nelle giornate successive alle ultime elezioni politiche, nonostante la pesante sconfitta elettorale delle liste de la Sinistra - l’Arcobaleno, il Presidente della Regione Calabria, On. Agazio Loiero, ha lanciato l’appello per il reingresso del PRC nel Governo Regionale.Varie erano state le ragioni che avevano precedentemente indotto Rifondazione Comunista ad abbandonare la maggioranza Regionale di centro-sinistra e ad uscire dalla Giunta; in particolare, le mancate risposte alla piattaforma rivendicativa dello sciopero generale regionale del 19 giugno 2007 sui temi del sostegno allo sviluppo, dell’intervento sulla poverta’ e a sostegno degli strati sociali piu’ deboli, sui temi del rapporto ambiente/energia/sviluppo”. Su questi temi, si fa rilevare, Rifondazione Comunista, “anche nel suo ruolo di partito di opposizione, sia nelle istituzioni che nella societa’, non ha mai abbassato la guardia. Importanti segnali positivi - si fa rilevare - sono arrivati in tal senso in occasione dell’approvazione dell’ultimo bilancio finanziario regionale e delle leggi ad esso collegate. In particolare, i provvedimenti di moratoria sul rilascio delle autorizzazioni per l’installazione dei parchi eolici-industriali; la norma che predispone un finanziamento di centoventi milioni di euro a sostegno del reddito alle famiglie povere della Calabria, norma che mutua la proposta di Legge nazionale presentata dal PRC nel Parlamento della Repubblica durante la Legislatura del Governo Prodi; la norma che predispone opportuni ammortizzatori sociali per i lavoratori “over cinquanta” espulsi dal mercato del lavoro. Altri segnali importanti sono stati i provvedimenti di moralizzazione come l’istituzione della Stazione Unica Appaltante e l’approvazione della nuova legge regionale per il sistema degli accreditamenti delle strutture sanitarie. E’ in fase di discussione la revisione della legge elettorale regionale con la riduzione della soglia di sbarramento”.
Camillo
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