Come suo solito, al termine del proprio intervento Giordano si è lasciato andare alle, ormai per lui consuetidinarie, lacrime. Naturalmente poi c'è stata la standing ovation della platea, l'abbraccio con Bertinotti, la gente che si radunava intorno a lui per stringergli la mano e tutte le altre procedure del caso fatte ad arte per i tg delle 20.
Subito dopo di lui prende la parola Leonardo Masella (mozione 3): «Io non parlerò per prendere applausi. Giordano, la linea politica non si fa con la demagogia e la poesia». Una goduria.
Luciano
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