sabato 27 dicembre 2008

FERRERO: ISRAELE FERMI SUBITO AZIONI GUERRA A GAZA E NEL RESTO DEL PAESE: OGGI HO VISTO SPARARE CONTRO I RAGAZZI.

http://home.rifondazione.it/xisttest/content/view/4282/314/

sabato 27 dicembre 2008
Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc.
Il governo italiano chieda al governo israeliano di fermare immediatamente le azioni di guerra contro la striscia di Gaza. Il governo Italiano chieda al governo israeliano di fermare l'esercito che usa armi da fuoco contro i ragazzi palestinesi che manifestano, come ho potuto drammaticamente constatare di persona oggi, mentre mi trovavo al chek point di Qalandia, all'uscita da Gerusalemme.

Il governo italiano chieda l'immediata convocazione del consiglio di sicurezza dell'Onu al fine di imporre il cessate il fuoco e la ripresa delle trattative.

E' inaccettabile che le esigenze elettorali dei vari partiti del governo israeliano determinino nei fatti una escalation militare che oltre al costo in vite umane rischia di rimettere a ferro e fuoco la Palestina e tutta la regione. Fermare subito l'escalation militare è l'unica cosa che si deve fare e che l'Europa deve perseguire con forza.

sabato 20 dicembre 2008

Gande successo per il GAP di Luzzi

Grande, grandissimo successo per il GAP di Luzzi! Per nostra fortuna, rispetto ai giorni precedenti, stamattina c’erano poche nuvole in cielo e nessuno accenno ad una possibile precipitazione (anche se il freddo non scherzava …) . In un’ora è mezza, noi di Rifondazione Comunista abbiamo distribuito poco più di 30 kg di pane e una volta finite le scorte, molta altra gente ha continuato a chiedercene ancora: probabilmente se avessimo avuto 30 kg in più, avremmo distribuiti anche quelli!

La cosa però veramente significativa e da sottolineare è il fatto che le persone che hanno partecipato, hanno capito in pieno lo spirito dell’iniziativa e, in questo senso, le migliori soddisfazioni l’hanno date gli anziani, alcuni dei quali ci hanno pregato di tornare quotidianamente.

Scopriamo certamente l’acqua calda, ma stamattina in molte persone abbiamo riscontrato un forte distacco, per non dire rigetto, nei confronti della politica istituzionale. In molti hanno confessato la loro disillusione nell’idea che ci sia qualche partito realmente intenzionato a voler cambiare l’attuale stato di cose, mentre molti altri hanno anche ammesso la propria volontà di astenersi nelle prossime tornate elettorali. In un tale scenario, l’idea dei GAP e della distribuzione di pane a prezzo calmierato, è semplicemente geniale.

Come era da immaginarsi, abbiamo avuto problemi con i commercianti. Un supermercato ed un fornaio hanno mandato i vigili per controllare la nostra posizione. Noi abbiamo mostrato al Comandate gli articoli 266, 267, 268 della legge 244/2007 (la Finanziaria del 2008) che regolamentano i G.A.S. (e che avevano saggiamente prestampato ...) e questi, una volta appurato che non stavamo facendo alcuna compravendita e che il pane veniva distribuito imbustato rispettando così le norme igenico-sanitarie, non solo ha stabilito che eravamo pienamente in regola ma ha anche detto che avevamo tutto il diritto ad andare avanti col GAP.

Altra cosa da dire è che in questa piccola controversia la gente si è schierata in massa a nostro favore, ed è emerso il sentimento comune secondo cui oramai anche i commercianti vengono considerati una lobby, o usando il termine del momento, una casta!

Purtroppo questa spiacevolezza, ha creato qualche problema al fornaio compagno che ci ha fornito il pane. Sempre lo stesso supermercato di cui sopra, che si rifornisce dal compagno, ha minacciato quest’ultimo di rompere il loro contratto, perché a noi il pane era stato venduto ad 80 cent. per kilo, mentre lui lo paga 1,10 euro. Il fornaio compagno ha, però, giustamente cercato di spiegare al tizio proprietario del supermercato che poiché il GAP è una iniziativa del partito cui è iscritto, egli ha praticato un prezzo di favore proprio perché è una iniziativa che lo riguarda direttamente e nella quale non c’è alcun fine di lucro. Speriamo proprio che quest’ultima questione si risolva e la minaccia di rottura del contratto sia stata solo un frase dettata dall’arrabbiatura del momento, altrimenti siamo pronti a manifestare apertamente contro il supermercato.

In ogni caso, per la gente (ed è questo quello che conta) l’iniziativa è stata un successo e abbiamo ricevuto lodi da tutti. Nei prossimi giorni studieremo come riproporre l’iniziativa del GAP, cercando però di non creare problemi al compagno fornaio, il quale per la fedeltà e disponibilità dimostrata al partito, non merita di trovarsi in altri problemi.













venerdì 19 dicembre 2008

Tutto pronto!

Domani vi aspettiamo per il nostro GAP!

1 Kg di Pane - 0.80 € (80 centesimi!!!)

mercoledì 17 dicembre 2008

Comunicato Stampa sul GAP di Rifondazione Comunista

Il Circolo del Partito della Rifondazione Comunista di Luzzi nella giornata di sabato 20 Dicembre si mobilita contro il carovita sui beni di prima necessità. Verrà infatti organizzato il G.A.P. (Gruppo di Acquisto Popolare) il quale venderà pane al prezzo politico di 0,80 € (80 centesimi!) per 1 kilogrammo. Tale gruppo sarà attivo nel centro del paese (zona Pesciolini) dalle 8 di mattina fino alle 13.

L’iniziativa di Rifondazione Comunista è volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sullo sconsiderato aumento dei prezzi, primi tra tutti quelli di pane e pasta. In un momento di grave crisi economica, è inaccettabile la speculazione sul prezzo del grano.

Come risposta diretta al carovita noi organizziamo la distribuzione del pane. Infatti, associandoci come consumatori, siamo riusciti a ridurre sensibilmente il prezzo del pane e ad averlo anche di ottima qualità. Questo obbiettivo si è raggiunto sostanzialmente perché il Gruppo di Acquisto Popolare contratta il prezzo direttamente dal produttore saltando ogni tipo d’intermediazione.

Quello che contraddistingue il G.A.P. di Rifondazione Comunista è il fatto che esso è un soggetto associativo senza scopo di lucro, costituito al fine di svolgere attività di acquisto collettivo di beni e distribuzione dei medesimi con finalità etiche, di solidarietà sociale e di sostenibilità ambientale.

La nostra iniziativa tende a fornire una risposta concreta sul versante sociale, a differenze del governo Berlusconi e delle forze di opposizione parlamentare che fanno solo spot, mentre le persone continuano a diventare sempre più povere! Per questo chiediamo il prezzo politico per i generi di prima necessità.

Invitiamo la cittadinanza a partecipare in massa.

I GAP arrivano anche a Luzzi!





martedì 16 dicembre 2008

Pienamente d'accordo!

Ecco di seguito un interessantissimo articolo, a mio avviso, di Franco Monaco, ulivista del PD, apparso sul settimanale del PdCI "la Rinascita" dell'11 dicembre scorso.
Trovo che lo spunto in questione dell'articolo e l'articolazione ampia dello stesso sia inequivocabilmente da condividere.

Simone De Marco.


I GUASTI DEL "BERTINOTTISMO"
ELITARISMO E SNOBISMO SONO ENTRATI NELLA CULTURA POLITICA DELLA SINISTRA

Franco Monaco*

Non si spegne l’eco del successo di Luxuria,
già parlamentare di Rifondazione
comunista, al noto programma
tv dell’Isola dei famosi. Se la cosa fosse
confinata nel gossip e nelle pagine dello
spettacolo nulla quaestio. Ma c’è un profilo
niente affatto leggero della questione. Si
tratta delle derive – snob, salottiere e corrive
– della cultura politica di certa sinistra che,
contraddittoriamente, ama rappresentarsi
come alternativa ma subisce l’omologazione
ai moduli della peggiore cultura di massa.
In verità, la notizia non è quella del successo
di Luxuria (largamente previsto, anzi
costruito a tavolino da un format nel quale
nulla avviene a caso e si è fatto leva su un
personaggio perfettamente congeniale allo
scopo in quanto eccentrico, teatrale, furbescamente
trasgressivo), ma nei peana levati
da certa sinistra, a cominciare dal quotidiano
Liberazione, organo di Rifondazione. Esso
si è spinto al punto da rappresentare l’evento
come una vittoria contro l’arretratezza e
il pregiudizio e persino come una rivincita
della sinistra antagonista cancellata dal parlamento.
Un singolare rovesciamento della
realtà: sia perché in Luxuria il personaggio
fa premio sulla persona concreta, sia perché
il rispetto per la diversità sessuale che essa
rivendica non trae vantaggio dall’esibizione/
ostentazione, sia infine per l’equivoco/
illusione che il valore della differenza possa
essere veicolato da tv e programmi che si
nutrono del suo esatto contrario, cioè dell’omologazione/
massificazione.
Inutile girarci intorno: Luxuria è creatura
di Bertinotti. Fu lui che volle portarla
in parlamento. E la sinistra ha pagato un
caro prezzo al “bertinottismo”. Egli ha
contribuito a imprimere una curvatura
snobistica ed elitaria alla cultura politica
della sinistra, al limite del suo snaturamento,
della rottura con le sue storiche
radici popolari. Snaturamento e rottura
che, a mio avviso, hanno concorso alla sua
debacle politico-elettorale. Tale curvatura
libertaria e radicale, non a caso, è stata coccolata
dalle tv berlusconiane e dal salotto
di Bruno Vespa frequentato assiduamente
da Bertinotti (risulta che egli sia stato, di
tutti, il suo ospite politico più presente). A
ulteriore conferma della intima relazione
tra elitarismo e massificazione. Il presenzialismo
tv e l’innegabile verve comunicativa
di Bertinotti, nel breve periodo, hanno
indiscutibilmente concorso alle fortune
elettorali del suo partito, ma, nel tempo
lungo, hanno nuociuto alla cultura politica
della sinistra e alle sorti del centrosinistra
nel suo complesso. Sul primo fronte,
quello del profilo politico-culturale della
sinistra, ci si attendeva piuttosto che essa si
qualificasse per la radicalità delle proposte
sul terreno delle politiche sociali e per
un suo innevamento popolare. E il popolo
reale e concreto, compreso quello di sinistra,
con il suo buonsenso e, perché no, con
una dose di sano moralismo, non apprezza
certe bizzarrie e le iperboli teatrali. Quel
popolo ha i piedi ben piantati per terra,
alla politica domanda concreta attenzione
ai suoi problemi materiali e quotidiani:
salari, pensioni, casa, sicurezza…. Come
sorprendersi poi se certo
elettorato popolare di sinistra
migra verso la Lega?
Non sempre, di necessità, il
sentimento popolare coincide
con il perbenismo, l’arretratezza
e il pregiudizio.
Al contrario esso talvolta
custodisce valori e rappresenta
un antidoto contro
la fatuità, le stramberie, la
fuga dalla realtà. Sorprende
che a taluni opinionisti
di sinistra, in singolare
consonanza con Simona
Ventura, l’astuta sacerdotessa
che presiede al rito profano
dell’Isola dei famosi, sfuggano elementari
distinzioni: il popolo è cosa diversa dall’audience
(cioè dall’individuo-massa-teleutente),
il televoto non coincide con il voto
(l’uno è dato al personaggio da una platea
vasta ma circoscritta e parziale, l’altro alla
persona dall’intero corpo elettorale). Così
pure sorprende che sfugga la fondamentale
lezione impartita dal più eminente studioso
della comunicazione di massa, Mc Luhan,
secondo il quale il mezzo è il messaggio.
Lezione che, applicata al nostro caso, significa:
il trash, le brutture e la grossolanità
del contesto-contenitore assimilano a sé il
contenuto e i suoi protagonisti. Ammesso e
non concesso che contenuto e protagonisti
si distinguano per qualità.
Da ultimo s’ha da fare un rilievo tutto
politico: da quando il sistema
politico italiano si è
fatto bipolare e la competizione
è sostanzialmente
a due, a decidere l’esito
della partita è l’elettorato
di mezzo (di proposito
lasciamo stare la nozione
equivoca di “centro”). Può
essere che Luxuria faccia
breccia in qualche nicchia
di elettorato, ma dubito
assai che esso giovi alle
canches di vittoria dello
schieramento di centrosinistra.
Non è questa la
radicalità-differenza di cui
ha bisogno la politica, sempre più incline
alla spettacolarizzazione. Il cittadino non
va ridotto a spettatore. Specie quando lo
spettacolo non è dei migliori. Così pure,
vogliamo sì politici diversi, ma non sarebbe
un buon affare sostituirli con attori che riescono
a distinguersi giusto perché si concedono
a spettacoli grossier. Anche l’utopia,
figura che evoca una politica alta che
aspira a cambiare il mondo, era associata
alla metafora dell’isola, ma farla naufragare
sull’Isola dei famosi è un epilogo che vorremmo
ci fosse risparmiato.
*ASSEMBLEA COSTITUENTE PD

sabato 13 dicembre 2008

FERRERO: SCIOPERO GENERALE , OTTIMA RIUSCITA. ORA E' NECESSARIO PROSEGUIRE LOTTA ALLE POLITICHE DI GOVERNO E CONFINDUSTRIA

Dichiarazione del Segretario Paolo Ferrero.

http://home.rifondazione.it/xisttest/content/view/4080/314/

Sono davvero felice dell'ottima riuscita dello sciopero generale indetto oggi dalla Cgil e dai sindacati di base, sciopero cui ho partecipato a Pescara, regione alla vigilia di una importante prova elettorale e in cui stasera, a Chieti, chiuderò la campagna elettorale del Prc.

Adesso, però, rispetto allo sciopero generale e alla lotta al governo Berlusconi e ai suoi nefasti provvedimenti economici e sociali, bisogna proseguire, nelle lotte, e non fermarsi, per costruire una vertenza generale per uscire dall'attuale crisi economica a sinistra.


Ecco perché è necessario da un lato aumentare stipendi e pensioni e finanziare la spesa sociale attraverso la tassazione delle rendite e delle specculazioni finanziarie e una patrimoniale, dall'altro dare garanzia a chiunque perda il posto di lavoro della cassa integrazione.

Da questo punto di vista, penso non solo che sia profondamente sbagliata l'assenza del Pd dalle piazze e dagli scioperi di oggi, ma anche che questa assenza la dica lunga sulla suubalternità del Pd alle politiche di Confindustria e, di conseguenza, del governo.


Ecco perché penso che sia altrettanto urgente che la sinistra d'opposizione, soprattutto quella oggi extraparlamentare, si coordini e lavori assieme a partire da alcuni, semplici, punti programmatici per uscire a sinistra dalla crisi, invece di continuare a perdere tempo in inutili e politicisti cartelli e alchimie tutte e solo elettorali.

lunedì 8 dicembre 2008

Il PRC Cosentino da vita alle Commissioni Territoriali

http://prcfederazionecs.blog.excite.it/permalink/509055

Carissimi compagni,
l'approssimarsi dei prossimi appuntamenti elettorali (comunali, provinciali, europee) deve stimolarci ad un impegno politico ed organizzativo che ci trovi pronti ad affrontare la più importante sfida elettorale di tutta la storia del Partito.

Siamo ad un punto di svolta: la nostra esistenza politica è coniugata ai risultati che riusciremo ad ottenere a livello territoriale.


E' per questo che chiedo ad ogni compagno ed ogni compagna di adoperarsi fin da ora con tutto il proprio impegno e la propria passione, realtà per realtà, per affermare in ogni luogo della provincia il nostro progetto politico.


in questo senso l'appuntamento del prossimo 20 dicembre (la Conferenza Provinciale degli Enti Locali) deve essere solo l'inizio di un percorso di confronto ampio con il territorio e con tutte le soggettività radicate.

La Conferenza degli Enti Locali sarà anticipata dalla convocazione da parte dei compagni della Segreteria provinciale di incontri delle costituenti Commissioni specificehe, che, naturalemnte oltre all'apporto delle compagne e dei compagni di Rifondazione Comunista, sarebbe opprotuno si aprissero al contributo di esterni.


N. B. : per far parte delle Commissioni contattare i compagni della Segreteria provinciale telefonando allo :
0984/29921 Fderzione provinciale



Naturalmente le Commissioni potranno avere carattere permanente come previsto dallo Statuto, e sarebbe senz'altro buona cosa organizzare incontri territoriali su argomenti specifici. Questo per caratterizzare in maniera ampia, democratica, e partecipativa la nostra proposta programmatica.

Fraterni Saluti.

Il segretario Provinciale
Angelo Broccolo