martedì 2 settembre 2008

TG1 Vergognoso!

Che il TG1 di Gianni Riotta sia tutto tranne che una buona fonte di informazione, lo si sapeva. Ma l'edizione delle 20 di ieri sera è stato il manifesto della faziosità.

I primi dieci minuti sono stati tutti dedicati alla crisi Caucasica, e, come eravamo stati abituati nelle precedenti settimane, il punto di vista dei servizi è stato totalmente filogeorgiano. Sono andati in onda quindi i moniti dell'occidente "buono" contro i russi "cattivi", le ormai consuete chiacchiere della nuova superstar Saakashvili (colui che anche dall'OCSE è stato identificato come il vero artefice della guerra), le interviste alla donne georgiane che accusano i russi di avergli ucciso i mariti e i figli.

Dopo questi dieci minuti di immonda spazzatura e un altro servizio che ha fatto un po' po' di pubblicità alla festa democratica del PD, è andata in onda l'intervista alla Betancourt, giunta in Italia per incontrare il Papa. Delle domande che gli sono state poste dalla Ferrario, vorrei sottolinearne due:

Secondo il governo colombiano rifondazione comunista ha sempre avuto rapporti con le Farc anche durante la sua prigionia. Che cosa ha provato quando l’ha saputo?
Le Farc devono decidere dove stare. Vogliono essere terroristi e continuare a sequestrare persone minacciare e portare sofferenza ai civili? O vogliono essere delle persone in grado di dialogare, ascoltare rispettare…allora devono capire che è necessario cambiare,perché oggi c’è uno spazio in Colombia dove possono combattere per i loro valori ma sotto l’ombrello della democrazia. Tutto il mondo li aiuterà se scelgono la pace.

Pensa sia giusto che un partito italiano tenga relazioni con le Farc?
Credo che le farc non debbano essere lasciate sole nella loro follia. È bene che sentano gente da fuori desiderosa di aiutarli,ma per farli entrare in un nuovo modo di agire. Rifondazione comunista partecipa alle elezioni in Italia e se non vince lo accetta. Questo è un buon esempio.


Dopo che l'altro organo ufficioso del PD, la Repubblica, si era lanciata nella campagna mediatica contro Rifondazione Comunista, poteva il buon Johnny Riotta non accodarsi? Certo che no! Per fortuna che le risposte della Betancourt sono sembrate essere molto equilibrate e certamente non ingiuriose nei confronti del PRC. Ma l'italiano medio e distratto, che idea può farsi di questa storia? "L'ha detto Repubblica, l'ha detto il TG1, allora è vero".

Peccato che ne Repubblica ne il TG1 abbiano ancora speso due parole sulla risposta dei dirigenti di Rifondazione tirati in causa, Consolo e Mantovani, o su quelle dell'insospettabile Pierferdinando Casini, che ha da tempo confermato che del rapporto PRC-FARC erano al corrente tutte le principali istituzioni italiane...


Luciano



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