venerdì 12 settembre 2008

Luzzi: il differenziato che non c'è

Il nuovo anno a Luzzi era iniziato con una bella iniziativa, la quale aveva trovato l’approvazione di tutta la comunità. Infatti, forse sull’onda del problema dei rifiuti verificatasi in Campania, si era deciso di dare inizio anche nel nostro paese alla raccolta differenziata. Solo che, come al solito, sono emersi subito difficoltà di ordine organizzativo, che stanno man mano scoraggiando e, nello stesso tempo, irritando l’intera popolazione. Numerosi sono infatti i problemi che sono emersi già dalle prime settimane. Innanzitutto la mancata distribuzione su tutto il territorio luzzese del materiale necessario per la raccolta; per secondo l’inadeguata precisione nel ritiro dei rifiuti, a causa dello scarso personale utilizzato in questo servizio, infatti viene adoperato un solo lavoratore (esente da ogni responsabilità, sia chiaro!) che teoricamente dovrebbe coprire capillarmente il nostro vasto territorio con il proprio solo lavoro. Di non minore rilevanza è la questione che riguarda i rifiuti organici che, se va bene, vengono prelevati due volte a settimana; è d’estate, con queste temperature, potete bene immaginare il fetore che i nostri concittadini sono costretti a sorbire, con conseguente rischio igenico- sanitario. La ciliegina sulla torta di questa imbarazzante situazione è rappresentata dal luogo di raccolta dell’immondizia, che è stato individuato in uno spiazzale ante stante un cancello del cimitero. Stamane, per l’ennesima volta, ho potuto attestare di persona lo sgradevole, direi quasi vomitevole, odore prodotto da questi rifiuti, lasciati là forse per giorni.
Al di là di questo, penso comunque che sia abbastanza inadeguato e irriguardoso usare un luogo sacro come zona di smistamento dei rifiuti. Mi auguro una diversa evoluzione della questione trattata, per adesso stando così le cose, i cittadini che non fanno il differenziato sono pienamente giustificati e legittimati, perché non si può pretendere che le persone si comportino in una certa maniera, quando sono le Istituzioni a dare il cattivo esempio. Vergogna!!!!!!!!


PIETRO CIARDULLO

Nessun commento:

Posta un commento