In una conferenza stampa tenutasi questa mattina, l’ex parlamentare europeo del PdCI Marco Rizzo, ha rivolto pesantissime accuse al segretario del PdCI Diliberto. Riportiamo alcuni passaggi della conferenza stampa: "Diliberto non vuole pagare il conto di due imbarazzanti sconfitte nel giro di poco più di un anno e cerca capri espiatori interni…dopo aver dedicato larga parte della mia vita alla militanza nei partiti comunisti che si sono succeduti dal post Bolognina in poi e dopo l.ultima difficile campagna elettorale, sono convocato dalla commissione nazionale di garanzia del Pdci con la stupefacente accusa di non aver sostenuto la lista alle recenti elezioni (ho concluso 29 iniziative politiche e comizi e partecipato a 9 trasmissioni televisive). E’ chiaro che la questione è pretestuosa, il problema non è questo, evidentemente c’è dell’altro!” “Da tempo la mia posizione critica sulla partecipazione dei comunisti al governo Prodi, alla pessima scelta dell’Arcobaleno e alla recente e mal gestita unità dei comunisti è stata tanto mal sopportata dalla dirigenza quanto apprezzata dai militanti di base” sostiene Marco Rizzo.
“Guarda caso la situazione è precipitata proprio ora, immediatamente dopo, l’aver fatto notare al segretario Diliberto che un puzzle di iniziative pubbliche locali da lui svolte nel tempo lo vedevano sempre "accompagnato" da un volto noto della P2 di Licio Gelli”.“Ho chiesto chiarimenti a Diliberto in forma riservata in quanto ritenevo che tali fatti avrebbero potuto nuocere alla campagna elettorale e all’immagine del partito, nessuna risposta plausibile. Pronta invece la procedura di espulsione dal partito! Capisco che possa capitare a tutti di partecipare ad incontri pubblici con interlocutori "imbarazzanti", resta molto più difficile giustificarlo quando gli incontri risultano frutto di conoscenza al punto tale da esserne addirittura presentatore di libri. Oliviero Diliberto dal 2003 al 2007 partecipa infatti a ben otto avvenimenti pubblici con un uomo legato al capo della P2 . E’ mai possibile che il segretario di un partito comunista possa ripetere così tante volte una pesante ‘leggerezza’? Il punto di domanda non è la legittimità o meno a frequentare chicchessia, la questione è tutta politica. Può un segretario comunista interloquire così a lungo con una espressione di queipoteri che, a parole, dice da sempre di voler contrastare? Credo proprio di no, e se le imbarazzanti risposte di Diliberto ("sono solo incontri pubblici…") non mi convincono, mi risulta assai più chiaro il procedimento di espulsione intrapreso a mio carico. Mi si vuole intimidire, in qualche modo si cerca di farmi tacere.Non so se Oliviero Diliberto sia iscritto ad associazioni segrete, non sono in grado di appurarlo e né mi interessa saperlo. Ho però la certezza documentata sulla sua partecipazione agli eventi pubblici di cui sopra e quindi ho il dovere militante di chiederne le dimissioni immediate perché se è vero che non esiste una legge che vieti di frequentare uomini che sono stati nella P2, sarebbe disdicevole, tanto più per un comunista, esserne protagonista „spalla a spalla. sui palchi della politica e dell.attualita.. Se tradisce la propria funzione la sinistra non vince. Per tornare ad essere popolare deve essere trasparente…"
* Maggiori dettagli sul sito www.marcorizzo.eu
sono con RIZZO
RispondiEliminain merito all'espulsione di Marco Rizzo dal PdCI la quale e avvenuta per aver chiesto al segretario nazionale, Diliberto, dimettersi sia per le tre sconfitte di seguito elletorali sia perchè lo stesso abbia continue frequentazioni in incontri pubblici con esponenti iscritti alla P2. GIANNONE GERARDO ex segretario della ex sezione di fabbrica PdCI e attuale responsabile del Cantiere Comunista Fiat dichiara: sono vicino a marco rizzo in questo momento e aggiungo che questa classe dirigente ormai ha fatto il suo tempo.
credo che ho fatto bene a lasciare il PdCI ad inizio anno considerando che la classe operaia di pomigliano e stata epurata da tutti gli organismi dirigenti.
quando si perde per tre volte consecutive non si può rimanere al comando bisogna la sciare spazio.
Rizzo e venuto a pomigliano quando nessuno voleva venire, e parlo del febbraio 2008, quando c'era casino con i corsi e quando c'è stata la costituzione del polo logistico di nola.
lui ha fatto come unico parlamentare di sinistra ben 2 interrogazioni parlamentari inerenti alla situazione dello stabiliemnto di Pomigliano.
e l'unico che non si e candidato nel 2006 nel 2008 e nel 2009.
io stesso ero a conoscenza ( non di tutto ovviamente ) di ciò che Rizzo ha dichiarato oggi, infatti ricordo che nel gennaio del 2005 alla presentazione dell'IRI campano avvenuta nella sede di Roma della Regione Campania erano presenti olre al sottoscritto, anche Diliberto e questo signore della confindustria con tessera della P2 ( almeno cosi sembra ).
all'epoca chiesi spiegazioni , ma, siccome ero ancora acerbo di partito le mie domande furono lasciate in sospeso. oggi alla luce di quanto e avvenuto e chiaro che serve una costruzione della SINISTRA POPOLARE che realmente parti dal basso, le ultime elezioni europee hanno dimostrato che la casta tende a riprodursi e a diffendere il suo potere decisonale, basta vedere le composizioni delle liste per il parlamento europeo le quali sono stata da me pubblicamente criticate.
ora e tempo di nuove facce e sopprattutto di facce pulite, la sinistra ha bisogno di verità e non si può andare avanti con chi ha campicchiato negli ultimi 10 anni con il 2%.
bravo Rizzo, io, e penso molti operai ti sono vicini.
10 DOMANDE A DILIBERTO DA MUSTILLO (FGCI LAZIO)
RispondiElimina(Dire)Roma, 27 giu - Il coordinatore regionale FGCI (Federazione giovanile Comunisti Italiani) Lazio, Alessandro Mustillo rivolge "dieci domande" a Oliviero Diliberto a proposito del suo rapporto con Elia Valori. Eccole:
- Da quanto tempo conosci Elia Valori?
- Sapevi dei trascorsi di questa persona e della sua iscrizione alla P2?
- Eri a conoscenza dei risultati delle inchieste di De Magistris?
- Ritieni opportuno per un segretario comunista, che fa della “questione morale” un principio essenziale, avere incontri pubblici con una persona di questo tipo?
- Perché hai deciso di presentare un suo libro e partecipare a numerose presentazioni di sue pubblicazioni?
- Perché lo hai più volte invitato ad iniziative di partito?
- Le scelte politiche del partito sono mai state influenzate da questa conoscenza?
- Nella tua attività da ministro hai mai firmato provvedimenti che in qualche modo fossero riconducibili ad affari ed interessi della persona in questione?
- Hai avuto conversazioni o incontri privati con questa persona, e nel caso di che natura?
- Non ritieni che incontri con persone di questo genere possano ulteriormente diminuire la fiducia dei cittadini nei confronti dei comunisti e della sinistra in generale?
Accade a tuttii politici noti di conoscere persone e di essere coinvolte in pubblico senza x questo condividere idee o intenti. Se l' unica colpa è questa credo si debba dare fiducia a Diliberto; quanto a Rizzo è vittima della piccola ambizione che spesso prevale sulla grande ambizione di gramsciana memoria.
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