Il governo ha varato in meno di mezz’ora un decreto legge che riammette le liste di centrodestra nel Lazio e in Lombardia. Il Capo dello Stato non fa nemmeno finta di pensarci un po’ e, a tempo di record, firma e avalla!
Questa non è più la nostra democrazia. Non è più la Repubblica democratica nata dalla Resistenza. Questo è uno Stato fascista in cui il Presidente del Consiglio, come un ducetto, cambia a suo piacimento ogni giorno le regole democratiche e in cui il Presidente della Repubblica fa la parte del re Vittorio Emanuele III: è il fantoccio al servizio del regime.
Ora basta. Serve la mobilitazione di tutti i comunisti, di tutti i democratici, di tutte le donne e di tutti gli uomini di buona volontà, sin da questa notte.
Lavoriamo, innanzitutto noi Giovani Comuniste/i, perché domani nel Paese ci sia la più ampia e massiccia mobilitazione popolare contro questo abominio.
L’appuntamento centrale è per le ore 11 davanti a Montecitorio.
Contestualmente, organizziamo davanti a tutte le prefetture sit-in e manifestazioni. Non risparmiamoci: è una battaglia vitale.
GIOVANI COMUNISTE/I
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