UNITI CONTRO IL RAZZISMO E LO
SFRUTTAMENTO
1° MARZO
GIORNATA DI LOTTA PER I DIRITTI E LA DIGNITÀ
1° MARZO
GIORNATA DI LOTTA PER I DIRITTI E LA DIGNITÀ
Noi, donne e uomini di ogni paese. Noi, immigrati, italiani, figli di immigrati e di emigranti; noi sappiamo che le immigrate e gli immigrati hanno arricchito l’Italia con la loro cultura e il loro lavoro.
Noi rifiutiamo le proposte dei politici che vogliono criminalizzare gli immigrati.
Noi rifiutiamo le politiche razziste che colpiscono gli immigrati per poter sfruttare meglio loro e gli italiani che lavorano.
Siamo indignati perché negli ultimi anni sono state approvate leggi razziste che negano i principi dei diritti umani. Leggi in contrasto con la Costituzione Italiana, che prevede uno stato democratico, senza discriminazioni di “razza, sesso o religione”.
Per questo abbiamo deciso che il 1 marzo deve essere una giornata di lotta.
Una giornata per protestare, informare, sensibilizzare e parlare.
Una giornata per chiedere il rispetto del diritto di ogni essere umano ad una vita dignitosa.
Una giornata per aiutare le immigrate e gli immigrati a capire che i diritti non si ottengono per “concessione” ma grazie alla consapevolezza, alla mobilitazione ed alla lotta.
Una giornata per aiutare gli italiani a capire che gli immigrati non sono i loro avversari; a capire che gli immigrati hanno i loro stessi bisogni e i loro stessi problemi.
I nemici degli italiani e degli immigrati sono gli stessi: gli speculatori, le mafie, i politici senza scrupoli che vogliono mettere i poveri contro i poveri, per meglio sfruttarli.
Noi rifiutiamo le proposte dei politici che vogliono criminalizzare gli immigrati.
Noi rifiutiamo le politiche razziste che colpiscono gli immigrati per poter sfruttare meglio loro e gli italiani che lavorano.
Siamo indignati perché negli ultimi anni sono state approvate leggi razziste che negano i principi dei diritti umani. Leggi in contrasto con la Costituzione Italiana, che prevede uno stato democratico, senza discriminazioni di “razza, sesso o religione”.
Per questo abbiamo deciso che il 1 marzo deve essere una giornata di lotta.
Una giornata per protestare, informare, sensibilizzare e parlare.
Una giornata per chiedere il rispetto del diritto di ogni essere umano ad una vita dignitosa.
Una giornata per aiutare le immigrate e gli immigrati a capire che i diritti non si ottengono per “concessione” ma grazie alla consapevolezza, alla mobilitazione ed alla lotta.
Una giornata per aiutare gli italiani a capire che gli immigrati non sono i loro avversari; a capire che gli immigrati hanno i loro stessi bisogni e i loro stessi problemi.
I nemici degli italiani e degli immigrati sono gli stessi: gli speculatori, le mafie, i politici senza scrupoli che vogliono mettere i poveri contro i poveri, per meglio sfruttarli.
Per tutti questi motivi chiediamo di sostenere, con coraggio e dignità, questi obiettivi
- il diritto al lavoro, alla casa, alla salute per tutte e tutti.
- il ritiro del pacchetto sicurezza
- slegare il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro.
- il rispetto dei diritti delle rifugiate e dei rifugiati.
- il mantenimento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro.
- l’accoglienza di tutte e tutti e la chiusura dei CIE.
- la solidarietà a tutti i lavoratori in lotta per la difesa del lavoro.
I GIOVANI COMUNISTI DI LUZZI IN PRIMA LINEA NELLA LOTTA AL RAZZISMO
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