sabato 20 dicembre 2008

Gande successo per il GAP di Luzzi

Grande, grandissimo successo per il GAP di Luzzi! Per nostra fortuna, rispetto ai giorni precedenti, stamattina c’erano poche nuvole in cielo e nessuno accenno ad una possibile precipitazione (anche se il freddo non scherzava …) . In un’ora è mezza, noi di Rifondazione Comunista abbiamo distribuito poco più di 30 kg di pane e una volta finite le scorte, molta altra gente ha continuato a chiedercene ancora: probabilmente se avessimo avuto 30 kg in più, avremmo distribuiti anche quelli!

La cosa però veramente significativa e da sottolineare è il fatto che le persone che hanno partecipato, hanno capito in pieno lo spirito dell’iniziativa e, in questo senso, le migliori soddisfazioni l’hanno date gli anziani, alcuni dei quali ci hanno pregato di tornare quotidianamente.

Scopriamo certamente l’acqua calda, ma stamattina in molte persone abbiamo riscontrato un forte distacco, per non dire rigetto, nei confronti della politica istituzionale. In molti hanno confessato la loro disillusione nell’idea che ci sia qualche partito realmente intenzionato a voler cambiare l’attuale stato di cose, mentre molti altri hanno anche ammesso la propria volontà di astenersi nelle prossime tornate elettorali. In un tale scenario, l’idea dei GAP e della distribuzione di pane a prezzo calmierato, è semplicemente geniale.

Come era da immaginarsi, abbiamo avuto problemi con i commercianti. Un supermercato ed un fornaio hanno mandato i vigili per controllare la nostra posizione. Noi abbiamo mostrato al Comandate gli articoli 266, 267, 268 della legge 244/2007 (la Finanziaria del 2008) che regolamentano i G.A.S. (e che avevano saggiamente prestampato ...) e questi, una volta appurato che non stavamo facendo alcuna compravendita e che il pane veniva distribuito imbustato rispettando così le norme igenico-sanitarie, non solo ha stabilito che eravamo pienamente in regola ma ha anche detto che avevamo tutto il diritto ad andare avanti col GAP.

Altra cosa da dire è che in questa piccola controversia la gente si è schierata in massa a nostro favore, ed è emerso il sentimento comune secondo cui oramai anche i commercianti vengono considerati una lobby, o usando il termine del momento, una casta!

Purtroppo questa spiacevolezza, ha creato qualche problema al fornaio compagno che ci ha fornito il pane. Sempre lo stesso supermercato di cui sopra, che si rifornisce dal compagno, ha minacciato quest’ultimo di rompere il loro contratto, perché a noi il pane era stato venduto ad 80 cent. per kilo, mentre lui lo paga 1,10 euro. Il fornaio compagno ha, però, giustamente cercato di spiegare al tizio proprietario del supermercato che poiché il GAP è una iniziativa del partito cui è iscritto, egli ha praticato un prezzo di favore proprio perché è una iniziativa che lo riguarda direttamente e nella quale non c’è alcun fine di lucro. Speriamo proprio che quest’ultima questione si risolva e la minaccia di rottura del contratto sia stata solo un frase dettata dall’arrabbiatura del momento, altrimenti siamo pronti a manifestare apertamente contro il supermercato.

In ogni caso, per la gente (ed è questo quello che conta) l’iniziativa è stata un successo e abbiamo ricevuto lodi da tutti. Nei prossimi giorni studieremo come riproporre l’iniziativa del GAP, cercando però di non creare problemi al compagno fornaio, il quale per la fedeltà e disponibilità dimostrata al partito, non merita di trovarsi in altri problemi.













Nessun commento:

Posta un commento