lunedì 7 settembre 2009
Chavez al Festival di Venezia con Oliver Stone: Bienvenidos Presidente!
Passerella trionfale, applausi scroscianti e standing ovation: per il presidente del Venezuela Hugo Chavez è stato un trionfo il suo passaggio alla Mostra del cinema di Venezia per presentare il film di Oliver Stone a lui dedicato South of The Border. Dopo il photocall sul red carpet, Chavez con accanto Stone, lo scrittore Tariq Ali e una folta delegazione, si è soffermato a parlare con il presidente della Biennale Paolo Baratta e il direttore della Mostra del cinema Marco Muller. Poi è entrato con la platea tutta in piedi ad applaudirlo lungamente. C'erano tra gli altri il segretario del Prc Paolo Ferrero e il giornalista Gianni Minà con cui Chavez si è fermato per alcuni minuti.
http://news.cinecitta.com/news.asp?id=29584
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Non basta la stampa nostrana, per la quale tutti i processi politici latinoamericani sono da combattere e denigrare, ci mancavano anche, come li ha definiti il Gazzettino di Venezia,(http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=72534&sez=NORDEST) gli "storici della sinistra veneta", che dall'alto dello loro conquiste sociali, con una loro lettera al giornale, sentenziano su Chavez, un Presidente che in fondo ha solamente, per la prima volta, ridistribuito la ricchezza del petrolio, ha portato sanità ed istruzione a tutto il popolo ed in ogni angolo sperduto del paese, ha promosso il recupero delle favelas di Caracas e Valencia con il diritto alla proprietà della casa, ridistribuito tra i contadini le terre oziose e occupate abusivamente dai latifondisti, ha ridato dignità e riconoscimento alle popolazioni indigene, promosso articoli costituzionali a difesa dell'ambiente e della foresta amazzonica, della pesca e del mare, ha finanziato migliaia di voli per far operare di cataratte centinaia di migliaia di poveri latinoamericani, ha rinazionalizzato imprese strategiche per il paese, rivitalizzato la produzione interna anche con la nazionalizzazione di fabbriche fallimentari abbandonate dalla oligarchia e ora date in mano agli operai... e tutto questo, vincendo più di una ventina tra elezioni, referendum e altre consultazioni... con la stragrande maggioranza dei media venezuelani in mano alle potenti famiglie oligarchiche contrarie a Chavez e alla via al socialismo del XXI secolo...
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