A proposito dell'occupazione russa della città di Gori, un obbiettivo militare per Mosca perché al suo interno i georgiani conservavano un ingente numero di armi (ucraine...), la stampa mondiale (e naturalmente quella italiana, da sempre in prima fila quando c'è da conformarsi al sentimento comune) si era lasciata andare a fantasiosi articoli ad otto colonne intitolati in cui si denunciava la distruzione totale della città.
Ora che i russi hanno aperto le porte della città ai giornalisti, si scopre la verità: la città e le sue strutture civili non hanno conosciuto alcun danneggiamento, mentre ad esser stati attaccati sono stati solamente gli obiettivi militari strategici.
Se esiste un po' di onestà intellettuale, buona parte dei media dovrebbe fare un passo indietro ed ammettere il proprio errore...
Luciano
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