mercoledì 15 luglio 2009

Pensioni, equiparare l'età pensionistica donne-uomini è inaccettabile

mercoledì 15 luglio 2009

Idea di Tremonti ulteriore porcheria

Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc-Se

Il governo Berlusconi prosegue nella sua linea di far pagare la crisi ai lavoratori e nello specifico alle lavoratrici. La proposta di aumentare l’età pensionistica per le donne, comporta, oltre al danno, la beffa. Il danno perché sulle spalle delle donne pesa già un enorme lavoro domestico che si somma al lavoro salariato.

La beffa perché tutto questo viene fatto in nome dell’eguaglianza, come se fare l’eguaglianza tra diseguali non fosse la peggiore ingiustizia che si
può commettere.
Invitiamo le donne e le organizzazioni sindacali a mobilitarsi contro questa ulteriore porcheria escogitata dal ministro all'Economia e dal governo delle destre.


--
Ufficio stampa Prc-SE

martedì 14 luglio 2009

Diamo visibilità all'Honduras per evitare carneficine!


Segui la diretta su Telesurtv.net

L'Appello contro la repressione in Honduras e i primi firmatari

Per firmare: appellohonduras@libero.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

La situazione in Honduras sta precipitando. Gli squadroni della morte sono in azione. “Siamo in una situazione peggiore di quella vissuta negli anni ‘80, quando i militari, che fanno parte del Governo golpista, fecero sparire un grande numero di honduregni”, ha detto Hugo Maldonado, presidente del Comitato dei diritti umani a san Pedro Sula, denunciando che, attorno alla sua casa e a quella di altri dirigenti, girano pericolosi individui armati.

Stessa denuncia da parte di P.T., una cooperante europea che teme nel rivelare il suo nome, e che era presente alla grande manifestazione in attesa del Presidente legittimo Manuel Zelaya. L'aereo con Mel Zelaya e con il presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, non ha potuto atterrare perché i golpisti hanno messo camion militari sulla pista e per la minaccia di essere abbattuto. Dopo aver sorvolato l'aeroporto, ha dovuto dirigersi fuori dal Paese.

P.T., che è in clandestinità e cambia casa ogni due giorni per motivi di sicurezza, ha visto ammazzare sotto i suoi occhi il diciannovenne che manifestava con altri in un corteo allegro e pacifico. Ieri sera, attraverso la rete giungevano richieste di aiuto internazionale, come quella di Juan Ramon, che era all'aeroporto e invocava l'invio delle Forze Onu. Anche Rigoberta Menchù, Nobel per la pace, è seriamente preoccupata soprattutto per chi si occupa di diritti umani che sta raccogliendo testimonianze sulle illegalità, le minacce, le intimidazioni e le vessazioni perpetrate dai golpisti. Questi volontari “sono i più indifesi, perché non hanno un luogo dove proteggersi, neppure in Chiesa”, ha dichiarato. E' più che mai necessaria un’attenzione politica e mediatica internazionale per evitare che l'Honduras diventi quel Cile o quell’Argentina che oggi ricordiamo con orrore.

Tutte le forze progressiste dell’America Latina hanno denunciano il colpo di stato come un atto della destra reazionaria, che mira alla soppressione della libertà del popolo honduregno di potersi esprimere nelle urne elettorali per l´approvazione di una nuova Costituzione e di continuare con l´esperienza democratica iniziata con l´elezione del Presidente Zelaya.

Di fronte al vergognoso comportamento delle televisioni pubbliche che in questi giorni hanno tessuto le lodi del neodittatore Micheletti, invitiamo radio, tivù, giornali e siti internet a dare la massima visibilità a quanto accade in Honduras a causa del comportamento criminale dell'esercito golpista.

Invitiamo tutte le personalità e le forze democratiche ad aderire e diffondere il presente appello.

Per adesioni: appellohonduras@libero.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

Primi firmatari


Michele Giorgio, giornalista de Il Manifesto
Dino Greco, direttore di Liberazione
Manuela Palermi, direttora de La Rinascita, già Parlamentare
Paolo Serventi Longhi, direttore di Rassegna Sindacale
Sergio Cararo, direttore di Contropiano
Fortunata Dell’Orzo, direttrice di Barilive.it
Manlio Dinucci, giornalista
Ada Donno, giornalista, presidente AWMR (Donne della Regione Mediterranea)
Fosco Giannini, direttore de l’Ernesto, già Parlamentare
Angela Lano, direttora dell'agenzia stampa Infopal.it
Maurizio Musolino, scrittore, giornalista de La Rinascita della Sinistra
Alfio Nicotra, giornalista, responsabile Dipartimento Pace e movimenti Prc
Grazia Paoletti, giornalista pubblicista, economista, docente universitaria, SPI CGIL
Marco Santopadre, direttore di Radio Città Aperta
Bruno Steri, direttore di Essere Comunisti, già Parlamentare
Jacopo Venier, direttore di Pdci Tv, segreteria nazionale PdCI, già Parlamentare
Marilisa Verti, direttora di El Moncada
Giuseppe Zambon, editore
Bianca Bracci Torsi, partigiana, responsabile Dipartimento Antifascismo Prc
Giorgio Salamanna, partigiano, presidente dell’ANPI di Bari
Maurizio Nocera, scrittore, presidente ANPI di Lecce
Dario Venegoni, giornalista, presidente dell'ANED (Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti) di Milano
Fabio Amato, responsabile Dipartimento Esteri Prc
Ennio Antonini, presidenza Centro Gramsci
Giuseppe Aragno, storico
Alberto Burgio, docente di Storia della Filosofia Università di Bologna, già Parlamentare
Pietro Calabrese, pittore, architetto
Gennaro Carotenuto, storico
Giuseppe Casarrubea, storico
Vittorio Delfino Pesce, antropologo, docente dell’Università di Bari
Veniero Gaggio, anticonsumista residente in El Salvador
Haidi Gaggio Giuliani, Partito della Rifondazione comunista
Mario Geymonat, latinista, docente dell’Università Ca' Foscari Venezia
Mauro Gemma, responsabile Comm. internazionale Federazione Torino del PRC
Milena Fiore, Cgil Bari
Andrea Genovali, vice responsabile esteri PdCI
Vladimiro Giacchè, economista
Diana Höbel, attrice
Alexander Höbel, storico
Guido Liguori, International Gramsci Society Italia
Domenico Losurdo, filosofo e docente dell’Università di Urbino
Enrico Maria Massucci, storico
Francesco Maringiò, Responsabile Dipartimento Solidarietà Internazionale Prc
Sergio Marinoni, presidente dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba
Simone Oggionni, direzione nazionale Prc, direttore www.esserecomunisti.it
Nico Perrone, storico, docente Università di Bari
Vito Francesco Polcaro, INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica)
Loredana Savino, cantante
Sergio Sozzi, architetto

Associazione Punto Critico

giovedì 2 luglio 2009

Ferrero: Viareggio, vertici Fs si dimettano, De Angelis venga riassunto. Pieno appoggio a sciopero del 7 luglio

2.7.09 - Ferrero: Viareggio, vertici Fs si dimettano, De Angelis venga riassunto. Pieno appoggio a sciopero del 7 luglio
giovedì 02 luglio 2009

http://home.rifondazione.it/xisttest/content/view/6190/455/


Dichiairazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc-Se

Rifondazione comunista dà il suo pieno appoggio per la riuscita dello sciopero indetto dal sindacalismo di base per il 7 luglio nel comparto Ferroviie e trasporti perché è del tutto evidente la piena responsabilità dell'azienda Fs e del governonel tragico incidente di Viareggio: i controlli, la messa in sicurezza e la manutenzione spettavano infatti a loro.
Chiediamo contestestualmente alle dimissioni del presidente e dell'ad di Fs che l'azienda reintegri immediatamente nel suo posto di lavoro il macchinista Dante de Angelis, licenziato dalle Ferrovie dello Stato qualche mese fa proprio perché aveva osato mettere in evidenza e denunciare pubblicamente e con coraggio le mancanze e i difetti della sicurezza nelle Ferrovie dello Stato italiane.
--
Ufficio stampa Prc-SE

Ferrero: sicurezza, governo dell'insicurezza vara norme odiose. Contro di esse ci batteremo in modo, disobbedienza civile compresa

2.7.09 - Ferrero: sicurezza, governo dell'insicurezza vara norme odiose. Contro di esse ci batteremo in modo, disobbedienza civile compresa

giovedì 02 luglio 2009

http://home.rifondazione.it/xisttest/content/view/6188/455/

Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc-Se
Il governo dell'insicurezza ferroviaria e stradale, quella stessa insicurezza, incapacità di gestire le reti e malfunzionamenti dolosi che è alla base della tragedia di Viareggio, ha varato oggi - naturalmente a colpi di fiducia - definitivamente il cosiddetto "pacchetto sicurezza", norme odiose e contestate da settori amplissimi della società civile, dai medici ospedalieri ad Amnesty International, dalla Chiesa cattolica come dall'Onu, che non faranno altro che aumentare il numero dei clandestini presenti nel nostro Paese, il lavoro schiavistico e il lavoro nero.

Contro tali norme ci batteremo in ogni modo e in ogni luogo, a partire dai territori in quanto si tratta di una legge palesemente incostituzionale e che si basa su veri e propri orrori giuridici, dalle "ronde", che demoliscono lo Stato di diritto per tutti i cittadini, al reato di immigrazione clandestina che rompre il principio di eguaglianza previsto dall'articolo 3 della Costituzione.

Reagiremo con forza subito contro questo pacchetto sicurezza, e partire dai territori, organizzando la disobbedienza civile a tali norme, organizzando osservatori e nuclei di difesa legale per cittadini extracomunitari e non, denunciando l'iniquità di queste norme alla Corte costituzionale e alle corti penali internazionali, visto che tali norme ledono tutte le convenzioni internazionali firmate dall'Italia.

--
Ufficio stampa Prc-SE