mercoledì 27 agosto 2008

Intarvista sul conflitto Georgia/Russia - I tedeschi orientali rivogliono il muro - Sit in di Rifondazione

Rinascita Balcanica ha pubblicato un interessante intervista a Fabio Mini, ex comandante della missione Kfor in Kosovo. Le parole del Generale riusultano essere molto schiette, approfondite e soprattutto non seguono la direttiva comune che l'opinione pubblica internazionale ha scelto di avere nella crisi Caucasica. Riporto un frase particolarmente significativa: "Bisogna soltanto vedere chi delle tre componenti che gestiscono la politica americana all’estero, il Dipartimento di Stato, il Pentagono e i Servizi Segreti, ha autorizzato il Presidente georgiano ad eseguire la sciagurata operazione in Ossezia e chi nell’ambito della Casa Bianca ha dato l’OK all’insaputa del Presidente. Non è infatti possibile che gli Stati Uniti che controllano da circa otto anni la Georgia non fossero al corrente dell’avventura. E se veramente non ne sapevano niente sarebbe anche peggio. Fra l’altro non ci crederebbe nessuno."

Questo il link con l'intervista completa: http://www.rinascitabalcanica.com/?read=12660

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E' un sondaggio choc per il mondo occidentale, quello che riporta Affari Italiani: l'81% dei cittadini dell'ex Ddr è scontento di come sia avvenuta la Riunificazione tedesca, il 52% rimpiange molti aspetti dell0 stato comunista, il 32% vorrebbe tornare indietro alla Ddr, al Muro, al partito unico e al socialismo reale. Affari Italiani esprime la propria preoccupazione e già immagino la demonizzazione che i media nostrani faranno dell'inchiesta, ma in realtà il sondaggio rivela chiaramente un fatto: la liquidazione totale dell'esperienza comunista è avvenuta in maniera troppo rapida, troppo superficiale, troppo strumentale a favore dei suoi oppositori.

Qui l'articolo completo: http://www.affaritaliani.it/politica/muroestberlino210808.html

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GIOVEDÌ 28 AGOSTO SIT-IN DAVANTI PALAZZO CHIGI
PER DIRE NO ALLA LEGGE TRUFFA ALLE EUROPEE, AL FEDERALISMO EGOISTA E ALL'AUMENTO INDISCRIMINATO DEI PREZZI E DELLE TARIFFE

Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc


Giovedì mattina, a partire dalle h 11.30 e a largo Chigi, davanti l'ingresso di palazzo Chigi, in occasione della prima riunione del consiglio dei ministri del governo Berlusconi alla ripresa dei lavori, dopo la fine delle vacanze, una rappresentanza di Rifondazione comunista protesterà, organizzando un pacifico sit-in, contro il governo delle destre per tre motivi.
Per dire NO a una legge-truffa, quella che il governo prospetta di approvare per le elezioni europee, visto che prevede l'abolizione delle preferenze (e cioè della libera e democratica possibilità di scelta da parte dei cittadini in merito agli europarlamentari da eleggere) e l'introduzione di una soglia di sbarramento che, distorcendo il sistema proporzionale in uso per le elezioni europee dalla prima volta che si è votato per il Parlamento europeo, soglia di sbarramento che ha l'unico scopo di espellere dall'Europarlamento la voce, le posizioni e le battaglie della sinistra italiana.
Per dire NO a un federalismo egoista, quello che si va delineando all'interno della riforma federalista propugnata dal governo delle destre. E per dire NO all'aumento indiscriminato di prezzi e tariffe che stanno colpendo in modo indiscriminato e micidiale i lavoratori e i pensionati italiani, aumenti indiscriminati contro i quali abbiamo già proposto e continuiamo a proporre il blocco di prezzi e tariffe.
Per questi motivi chiediamo a tutti i cittadini di partecipare alla nostra mobilitazione e invitiamo a fare altrettanto le forze politiche, sociali e sindacali democratiche che hanno a cuore le sorti della democrazia e della rappresentanza nel nostro Paese.

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Ufficio stampa Prc

http://home.rifondazione.it/xisttest/content/view/2989/314/




Luciano

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