sabato 2 agosto 2008

Continuano le divisione nell'area dell'Ernesto

Un piccolo golpe estivo.
Con un colpo di mano una parte dell'area de l'Ernesto ha preso il controllo del sito on line omonimo. Si è trattato di una azione spregevole condotta con la complicità di alcuni soci della cooperativa Filo Rosso che è la proprietaria della testata de l'Ernesto nonché dello stesso sito.
Agendo sul vicepresidente, è stato bloccato il sito on line, cambiandone i codici di accesso e quindi estromettendo di forza il direttore e il coordinatore. Questa azione è avvenuta di nascosto senza che l'area de l'Ernesto ne sapesse alcunché ed è ispirata da quella parte dell'area che nel corso di questi mesi ha operato consapevolmente per impedire che si formasse una nuova maggioranza in Rifondazione Comunista, come poi è avvenuto. Dopo mesi in cui in difformità dalle posizioni espresse da l'Ernesto e dal coordinamento della mozione 3, si è operato lo stillicidio di prese di posizioni individuali e dichiarazioni non concordate che hanno indotto uno stato di perenne fibrillazione che si è protratto anche all'interno del Congresso nazionale, questo gruppo ricorre oggi a queste pratiche per prendere possesso degli organi d'informazione dell'area de l'Ernesto. Di fronte a simili pratiche ogni commento è inutile. E' evidente che si vuole la rottura definitiva dell'area de l'Ernesto. In ogni caso noi non lasceremo che anche attraverso simili comportamenti si metta in crisi la stessa esperienza molto positiva della mozione 3, che continuiamo a considerare la base politica indispensabile per dare risposta a quanti nel Congresso di Rifondazione Comunista hanno voluto sostenere una posizione politica tesa a salvaguardare l'autonomia di Rifondazione Comunista, ricollocarla nella scontro sociale e aprire un confronto con le altre forze comuniste ed anticapitaliste presenti nella società. Va da sé che conformemente alle scelte assunte dalla mozione 3 sosterremo con lealtà la nuova maggioranza uscita dal congresso e il segretario designato. Se altri vogliono lavorare per lo sfascio di questo partito, accarezzando disegni scissionisti, ponendosi con logiche ricattatorie e destabilizzante, se ne assumono interamente la responsabilità.

I sottoscritti, membri del Comitato Politico Nazionale del Prc:
Gianluigi Pegolo
Guido Benni
Pasquale d'Angelo
Antonello Manocchio
Matteo Malerba
Adriana Miniati
Alba Paolini
Laura Petroni


Questo comunicato stampa è stato inviato stamattina a Liberazione. Già durante il Congresso di Chianciano c'erano state delle divisioni nella mozione 3 tra Pegolo e Giannini, con quest'ultimo che era stato di rimproverato dai propri compagni d'area di rilasciare a mezzo stampa dichiarazioni non condivise da tutti all'interno dell'Ernesto.

Nel comunicato di oggi, il nome di Giannini non viene mai chiaramente fatto, ma la mancanza del sua presenza tra i firmatari del documento, induce a sospettare che sia proprio egli il destinatario delle critiche dei propri compagni d'area. Quasi sicuramente domani ci saranno sviluppi...


Luciano

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